CHI SIAMO

La Fila 37 Srl nasce nel 2013 come società editrice di riviste e libri. Decide di pubblicare una buona letteratura sportiva, e per questo crea la collana editoriale DISTINTI.
Si inserisce nella visione per la quale lo Sport rappresenta uno degli elementi della vita in società, la collana INTERVALLO dedicata alla narrativa di stampo sociale.
Nel 2017 nasce ALIBI, la nostra collana di libri dedicati alla narrativa di Gialli, Polizieschi e Noir.
Crediamo molto nel rapporto di collaborazione e nello scambio reciproco che possono nascere tra Editore e Librerie; per questo siamo sempre attenti a rispondere ad ogni esigenza e a proporre costanti iniziative per promuovere i nostri libri.
Siamo inoltre sempre alla ricerca di scrittori e scrittrici che vogliano sottoporci i loro scritti, garantendo un attento lavoro che va dalla valutazione e dall’Editing iniziale sino alla grafica finale.

 

 

I NOSTRI ULTIMI LIBRI

VITO RIGA E ALTRE PERSONE
Cinque amici che si perdono, si riavvicinano e si ritrovano. Per poi perdersi di nuovo. Una striscia di terra che fa da confine tra Marche e Abruzzo dove scorrono vite e si infrangono sogni. Un mosaico umano e sentimentale, un puzzle caotico ma al tempo stesso armonioso di quello che doveva essere ma non è stato. Non solo derive ma anche una vasta incontestabile quiete. Ventuno capitoli, ventuno situazioni diverse in cui proliferano ferree recinzioni mentali della provincia – spesso da scardinare –, solite mummie da bar, campi da calcio polverosi, povertà d’animo, pochezza, introspezioni inconfessabili. Una corsa a ostacoli fatta di edonismo e morte, sesso, incredibili vittorie, infiniti dolori ed enormi perdite. Prima dell’impossibile quadratura di un cerchio. «I migliori viaggi si fanno dentro le persone»
IO E MAESTRELLI QUEL ROMANTICO ’74
Il 1974 è l’anno di gloria per antonomasia nella storia della S.S. Lazio. È l’atto fondativo di una squadra divenuta leggenda. Un gruppo di uomini attraversato da contrapposizioni violente e sentimenti travolgenti, capace di scrivere pagine memorabili, lasciando un ricordo indelebile nei tifosi. In questo romanzo realtà e finzione duettano, procedono parallele e si intersecano, restituendo un quadro autentico e al tempo stesso onirico del primo scudetto biancoceleste. Un punto di vista particolare, quasi cinematografico, in cui emerge cristallina – dietro i protagonisti sul campo, giovani scapestrati un po’ guasconi – la forza gentile di un uomo, Tommaso Maestrelli, collante e simbolo autentico di quell’avventura irrepetibile.
LA FINE DEI VENTENNI
Nella società contemporanea il transito dai venti ai trent'anni è una sorta di rito di passaggio. Parafrasando Joseph Conrad è l'attraversamento di una <>prende la forma di uno scoglio acuminato su cui si infrangono sogni e ambizioni, ma anche semplici progetti di vita. Una resa dei conti dolorosa con quello che si è e con quello che si vorrebbe essere. Scrivere ma soprattutto raccontarsi, è uno dei modi per resistere. Un antidoto efficace per non morire a vent'anni.